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Yamas! Un brindisi con le bevande tipiche greche

15.10.2025
Yamas! Un brindisi con le bevande tipiche greche Hai mai assaggiato un sorso di Grecia? Non parliamo solo di feta e olive, ma delle bevande tipiche che raccontano, goccia dopo goccia, la storia e l’identità di un popolo profondamente legato alla sua terra.

Ogni bevanda greca ha qualcosa da raccontare: antiche leggende, tradizioni secolari, feste popolari e momenti conviviali. Che tu stia organizzando un viaggio le terre elleniche o sia semplicemente curioso di esplorare i suoi sapori autentici, questo articolo ti porterà in un tour sensoriale tra liquori, vini profumati, distillati intensi e sorprendenti birre artigianali.

Ti spiegheremo cosa si beve in Grecia, come si gustano le bevande più famose e dove assaggiarle nel modo più autentico. E alla fine, potrai solo dire: Yamas!, che in greco significa “alla salute!”.
 

Ouzo: il re delle bevande tipiche greche

L’ouzo è il re delle bevande greche. Questo liquore all’anice è molto più di un semplice aperitivo: è un rituale. Si tratta di un distillato a base di mosto d’uva o cereali, aromatizzato in alcuni casi con anice stellato, finocchio, mastice di Chios e altre erbe mediterranee. Ha un sapore simile alla sambuca o al pastis, ma con una personalità tutta greca e una gradazione alcolica che può variare tra il 37,5% e il 50%.

Viene servito con ghiaccio e acqua, che lo trasformano da limpido a lattiginoso, sprigionando aromi intensi e penetranti

Tradizionalmente si accompagna a piccoli piatti di mezedes – olive, formaggi, pesce affumicato, polpette, insalata di polpo – e rappresenta il cuore delle serate in taverna.

Non va mai bevuto di fretta: si sorseggia lentamente, tra chiacchiere, risate e tramonti sull’Egeo. I più famosi ouzo provengono da Lesbo, in particolare da Plomari.
 

Tsipouro e Raki: l'anima forte della Grecia

Se l'ouzo rappresenta la convivialità, Tsipouro e Raki incarnano l’anima più autentica e intensa della Grecia. Entrambe le bevande derivano dalla distillazione delle vinacce.

Il Tsipouro, tipico della Grecia settentrionale, soprattutto di Macedonia e Tessaglia, può essere aromatizzato con anice o lasciato puro. Il Raki, invece, è la bevanda simbolo di Creta, dove è conosciuto anche come Tsikoudia.

Entrambi hanno una gradazione alcolica che varia tra il 35% e il 45% (e fino al 65% per le produzioni artigianali).

In Grecia, questi distillati non sono semplici liquori, ma un vero rito sociale: si bevono in compagnia, in piccoli bicchieri, sempre accompagnati da mezedes – feta, pomodori, melanzane, acciughe, pane. È una bevanda che invita alla lentezza e alla convivialità, spesso gustata dopo cena come digestivo, anche se a Creta non è raro vedere anziani bere Raki già a colazione.
 

Vini greci: un tesoro antico tutto da riscoprire


Il vino è una delle bevande più antiche e amate della Grecia, celebrata da filosofi e poeti sin dall’antichità. Dioniso, dio del vino e dell’estasi, era venerato proprio per questo dono divino, e nei simposi dell’antica Grecia si beveva, si discuteva e si cantava.

Oggi la tradizione continua con una rinascita straordinaria della viticoltura ellenica. La Grecia vanta oltre 300 varietà autoctone identificate, ognuna legato alla sua terra e al suo microclima. Tra i più noti spiccano l’Assyrtiko, bianco minerale di Santorini, il Moschofilero, aromatico e floreale del Peloponneso, l’Agiorgitiko, rosso morbido e speziato di Nemea, e lo Xinomavro, potente e tannico, che viene paragonato al nostro Barolo per struttura. E poi c’è la Retsina, il vino aromatizzato alla resina di pino, divisivo ma tradizionalissimo.

Bere vino in Grecia significa vivere la convivialità nella sua forma più pura.
 

Metaxa: il liquore greco che unisce brandy e mistero


Tra i liquori greci, il Metaxa è quello che più ha saputo conquistare il mondo con il suo gusto avvolgente e la sua bottiglia iconica. Creato nel 1888 da Spyros Metaxa, un commerciante ateniese, nasce dal desiderio di unire il meglio del brandy, del vino e degli aromi mediterranei. Il risultato è un blend raffinato di brandy invecchiato, vino dolce di Samo (e in alcuni casi anche di Lemons) e infusi di botaniche segrete, inclusi petali di rosa.

Il Metaxa ha un sapore morbido, profumato, con note di caramello e spezie dolci, ed è perfetto da gustare liscio, con ghiaccio o nei cocktail. Spesso confuso con il cognac, in realtà il Metaxa è un liquore unico al mondo, la cui ricetta resta ancora segreta.
 

Birre artigianali greche: la sorpresa che non ti aspetti

Chi pensa che la Grecia sia solo ouzo e vino rimarrà sorpreso dalla sua scena brassicola. Negli ultimi anni, il paese ha conosciuto una vera esplosione di microbirrifici, capaci di reinterpretare lo stile mediterraneo con creatività e ingredienti locali.

Dalla birra di grano e miele a quelle aromatizzate con erbe e agrumi, ogni sorso racconta il gusto del territorio. Tra i nomi più noti ci sono Septem (Eubea), famosa per la sua “Friday’s Pale Ale”, Nissos (Tinos), produttrice di una Pilsner pluripremiata, Voreia (Serres) con le sue IPA, Chios Beer con i suoi profumi di macchia mediterranea, e la celebre “Crazy Donkey” della Santorini Brewing Company, una IPA decisa e profumata.

Le birre artigianali greche si gustano al meglio fresche, in bottiglia o alla spina, accompagnate da piatti locali come souvlaki o moussaka. Alcuni birrifici offrono anche degustazioni e tour della produzione, ideali per chi vuole scoprire un lato moderno e innovativo della cultura greca.
 

Caffè greco e Frappé: per un momento di chiacchiere e relax

In Grecia il caffè è un vero e proprio rituale sociale, un momento di incontro e conversazione. Nei kafenion, i tradizionali bar di paese, si sorseggia lentamente il caffè greco, preparato in un pentolino (solitamente di rame) chiamato briki. L’acqua e la polvere finissima di caffè vengono portate a ebollizione fino a creare una schiuma densa, il kaimaki, che è considerata la parte più pregiata. Si serve senza filtrare e si beve con calma, spesso accompagnato da dolcetti come i kourabiedes o i loukoumi.

Le varianti principali sono tre: sketos (amaro), metrios (medio) e glykos (dolce).

Durante l’estate, invece, domina il Frappé, simbolo della Grecia moderna. Nato per caso a Salonicco negli anni ’50, è una bevanda a base di caffè solubile, acqua, zucchero e ghiaccio, shakerata fino a ottenere una schiuma leggera e cremosa. Esistono anche versioni più moderne come il Freddo Espresso e il Freddo Cappuccino, servite nei bar cittadini e nei beach club di fronte al mare.
 

Tisane, succhi e infusi: la Grecia più naturale (e rinfrescante)

Non tutte le bevande greche sono alcoliche. Il paese è ricco di erbe e frutti che regalano infusi e tisane dalle proprietà benefiche. Il tè di montagna (Tsai tou vounou), preparato con la pianta sideritis, è una delle bevande più antiche: dal sapore erbaceo e delicato, è ricco di antiossidanti e si può bere caldo o freddo con miele e limone.

Non mancano poi i succhi freschi di frutta: spremute d’arancia, limonate fatte in casa e succhi di melograno o anguria. Sono bevande dissetanti e naturali, perfette per le giornate calde e amate anche dai bambini. In Grecia, anche un semplice bicchiere racconta un pezzo di natura e tradizione.
 

In Grecia, anche un bicchiere racconta una storia

Ogni bevanda greca è un piccolo viaggio nella cultura, nella storia e nell’anima di questo Paese che ha fatto dell’ospitalità uno stile di vita. Che sia un bicchiere di ouzo al tramonto, un Frappé in spiaggia, un calice di vino su una terrazza o una tisana calda in un villaggio di montagna, le bevande tipiche greche ti accompagneranno in ogni momento del tuo viaggio. Non solo per dissetarti, ma per farti sentire parte di qualcosa di vero, semplice e autentico.

Yamas! Alla salute, alla scoperta, alla Grecia che non smette mai di sorprendere.
 
Tags: Costume Cucina