L’antica Messinia uno dei siti archeologici più emozionanti e completi mai scoperti, situato in una località davvero unica e meravigliosa.

Appena 40 anni fa era considerata solo una valle verdeggiante nella zona sud-ovest del Peloponneso, mentre ora è ritenuto uno dei siti archeologici più significativo dell’antichità greca.

La città fiorì nel IV secolo a.C. dopo la sconfitta degli spartani da parte del generale tebano Epaminonda, che pose così fine a secoli di dominio spartano. Successivamente, non venne mai distrutta o riabitata, solamente dimenticata, consentendoci così uno sguardo sorprendente sulla vita nei tempi antichi.

Il complesso, dove le scoperte proseguono tutt'ora, si ritiene sia stato scavato solo per poco più di un terzo e ha già portato alla luce i resti di un teatro da 10.000 posti, uno stadio con 18 file di posti circondato da portici dorici, la palestra degli atleti, l'Odeon, una villa Romana, una enorme Agorà, nonché un assortimento di santuari, templi, statue, fontane e abitazioni.
Nel museo archeologico sono conservati più di 12.000 reperti provenienti dagli scavi.

La città, progettata con un sistema a griglia simmetrica, può essere considerata precursore della moderna pianificazione urbana e
le sue fortificazioni hanno aiutato a conservare il gioiello che tutti possiamo oggi ammirare.